Casa Romanica

La casa, costruita nel XIII secolo, nel corso del tempo è stata restaurata in più fasi: le ultime importanti modifiche furono effettuate probabilmente nel XVIII secolo. In questa fase l’aspetto del secondo piano mutò completamente con l’aggiunta del balcone in legno, che quindi non va ricondotto alla struttura romanica originale. La procedura di restauro eseguita nel 1926 ha mantenuto le variazioni apportate durante le ricostruzioni precedenti, balcone compreso.

Nonostante i numerosi interventi subiti, la casa ha comunque mantenuto le caratteristiche di base dell’architettura residenziale romanica. La pianta si presenta essenziale e regolare, senza pareti divisorie interne; la tecnica di costruzione è stata mantenuta, ed è visibile nei semplici blocchi di pietra grezzamente lavorati come sulla facciata principale, che risulta abbellita dalla caratteristica finestra bifora romanica.

Fino alla Seconda Guerra Mondiale la casa si presentava incorporata tra le mura di un recente palazzo; distrutto quest’ultimo nel corso dei bombardamenti, l’edificio oggi si erge come struttura a sé stante ed è utilizzato dal Museo come laboratorio etnografico.