La città di Parenzo

La storia di Parenzo è un racconto di costante cambiamento, di movimento e di turbolenza, di vicissitudini, di alti e bassi in cui si percepisce un percorso costellato di continui nuovi inizi.

La città oggi rivela le tracce delle numerose civiltà e culture che hanno contribuito a costruirne l’identità storica e urbana attraverso migliaia di anni. Romani, veneziani, austriaci, italiani e jugoslavi i più duraturi, ma un certo numero di altre brevi amministrazioni sono pure passate, non lasciando un segno vistoso ma avendo in qualche modo un impatto sulla vita della città.

Le prime tracce d’insediamento fortificato sulla penisola risalgono all'età del bronzo. Al tempo della dominazione romana la città viene fondata con il nome di Colonia Julia Parentium e intrattiene stretti rapporti politici ed economici con il governo centrale. Dopo la caduta dell'Impero Romano, il nuovo clima d’incertezza porta a una serie di mutamenti rapidi e di breve durata nel governo della penisola istriana. Nell’VIII secolo Parenzo entra a far parte dello stato franco; a parte questa notizia, il Medioevo parentino rimane ancora avvolto nell’incertezza. L’avvento del dominio veneziano segna l’inizio di una fase estremamente importante e prospera della storia di Parenzo, segnata tuttavia da alterni momenti di decadenza, dovuti a catastrofi naturali quali carestie ed epidemie. Al volgere del XVIII e del XIX secolo l’Istria è oggetto di varie lotte e rivolgimenti politici per ottenerne il dominio, fino a quando si consolida stabilmente il governo austriaco, che sarebbe durato fino al 1918. Alla fine della Grande Guerra l’Istria e la Dalmazia passano allo stato italiano che, pur avendo governato per soli tre decenni, è ancora oggi una presenza culturale molto sentita in tutto il territorio parentino. Dopo la Seconda Guerra Mondiale Parenzo e l’Istria entrano a far parte della Jugoslavia. Questo periodo è segnato da mutamenti nella struttura etnica della popolazione e dallo sviluppo del turismo come nuova attività economica dominante. In seguito alla dissoluzione della federazione, nel 1991 l’Istria diviene parte del nascente stato croato.