Dipartimento storico

LA SEZIONE STORICA DEL MUSEO È STATO FONDATA NEL 1999. IN PRECEDENZA LA MAGGIOR PARTE DEI FONDI STORICI APPERTENEVA ALLA COLLEZIONE DEL MOVIMENTO POPOLARE DI LIBERAZIONE.

Costruire questa collezione ha significato aggiungere nuovi contenuti e significati storici al Museo, che prima di allora non aveva ancora trattato queste tematiche; la collezione storica, divisa in sezioni, è stata integrata con successo nel fondo preesistente. Oltre agli oggetti ereditati dalle fasi precedenti del Museo, gli apporti storici al dipartimento sono aumentati costantemente attraverso acquisizioni e donazioni.

La ricchezza e la diversità della collezione del Dipartimento Storico si riflette nel numero, nella complessità e nelle dimensioni delle sezioni e del loro contenuto, nella loro origine e nel loro significato: il materiale infatti si riferisce alla storia della città e del territorio parentino dal Medioevo ai giorni nostri. 

La responsabile del Dipartimento è Elena Poropat Pustijanac.

-          COLLEZIONE ARALDICA: si tratta di stemmi nobiliari delle famiglie emerite (tra le quali quelle dei podestà) di Parenzo prodotti tra i secoli XIV e XVIII. La funzione primaria e fondamentale di ogni stemma era di identificare in modo adeguato e permanente i singoli e i gruppi familiari eminenti della comunità. Il materiale araldico conservato è una rilevante fonte storica, una parte significativa del patrimonio culturale civico e una tangibile prova dell’identità sociale e politica di Parenzo in questo arco di tempo.

-          DOCUMENTI, MAPPE, MANOSCRITTI: questa composita sezione contiene manoscritti, documenti personali e altre testimonianze con contenuti differenti, mappe e stampe risalenti al periodo tra il XVII e il XX secolo. Tra i documenti scritti a mano molti appartengono alla famiglia Sincic, proprietaria dell’omonimo palazzo che oggi ospita il Museo. Un numero significativo di casi sono documenti del precedente Museo Civico d'Arte e Storia e risalgono al turbolento periodo tra le due guerre.

-          ACCIAIO ED ARMI DA FUOCO: sono custoditi armi e attrezzature militari dal XVI al XX secolo. Troviamo armi su bastoni (mazze, alabarde, lance), a lama (sciabole, pugnali, spade) e soprattutto da fuoco (fucili, pistole e rivoltelle). La collezione comprende anche attrezzature militari (parapetti, contenitori per la polvere da sparo, caschi...). La collezione fornisce una panoramica storica dello sviluppo della produzione e della lavorazione dell’acciaio e delle armi da fuoco e delle attrezzature pertinenti e mostra la loro diversità di origine e di utilizzo. Di valore straordinario sono i manufatti appartenenti al periodo della lotta di liberazione nazionale, perché le truppe, i battaglioni e le brigate di Parenzo svolsero un ruolo cruciale nello svolgimento dei fatti dell’epoca.

-          COLLEZIONE COSSÁR: chiamata così perché gli articoli provengono dalla tradizione della famiglia di Ranieri Mario Cossàr, che fu il direttore del Museo tra le due guerre (quando ancora era Museo Civico di Arte e Storia) e insegnante di Belle Arti. Molto interessante è il suo archivio fotografico: oltre alle preziose foto che mostrano il Museo ai suoi tempi, sono custodite fotografie utilizzate nella pubblicazione di opere accademiche e scientifiche, in particolare negativi e foto di argomento etnografico. Dal periodo in cui il direttore ha ricoperto la carica di maestro di Belle Arti provengono anche molte fotografie di tema storico-artistico, come le immagini di esterni ed interni delle chiese famose e di altri edifici. La raccolta contiene inoltre scatti personali dei membri della sua famiglia e di oggetti di uso quotidiano.

-         LE MEDAGLIE: la collezione comprende medaglie, premi e altri oggetti realizzati come onorificenze per personaggi ed istituzioni locali oltre ad oggetti prodotti a posteriori per commemorare un evento significativo del passato. Le medaglie sono di bronzo, argento, ottone o lega e sono tutte datate tra il XIX e il XX secolo. 

-          LE BANDIERE: essa conserva le bandiere delle istituzioni di Parenzo durante il periodo socialista e permette così di documentare le attività civiche durante la seconda metà del XX secolo.

-          LE STAMPE: sono opere realizzate tra il XVI e il XX secolo in cui sono rappresentati luoghi di Parenzo e del suo territorio. Queste opere oggi sono molto importanti per il loro valore artistico e documentale: alcune ci regalano scorci e punti di vista privilegiati della città, dei suoi personaggi importanti, delle rappresentazioni di eventi storici e dei siti culturali e storici più noti.

-          I SIGILLI: trattasi di una particolare raccolta delle guarnizioni e delle piastrelle impresse con sigilli di aziende, d’istituzioni e di privati operanti a Parenzo dal XVIII secolo a oggi. Significativi sono i sigilli conservati che ricordano il Museo, le biblioteche e le altre istituzioni, essenziali per capire a fondo lo sviluppo economico della città.

-          LE CARTOLINE: è una delle più grandi collezioni del Museo. In essa sono custodite oltre 1.600 cartoline prodotte dalla fine del XIX secolo al tardo XX; tra le più antiche conservate si legge la data “1897”. Si tratta di una collezione estremamente preziosa non solo per la città ma anche per molti altri luoghi del suo territorio. I soggetti ritratti sono eterogenei: da scene di vita quotidiana (in maggior numero) a luoghi panoramici (che ci regalano scorci antichi di strade, piazze, monumenti, edifici, architettura) passando per cartoline con motivi naturali, artistici, tecnologici e così via. Le cartoline sono un materiale davvero interessante per lo studio della situazione storica, economica e sociale di Parenzo, ma anche per lo sviluppo delle tecniche fotografiche, di stampa, dei servizi postali, per l'etnografia e per l’evoluzione della lingua. In ogni caso esse testimoniano i cambiamenti reali e il differente modo di visualizzare in tutti i suoi aspetti storici (economico, culturale, artistico, architettonico, politico ecc.) la società e il territorio di Parenzo.

-         LA RACCOLTA FILATELICA: questa sezione comprende francobolli e altri oggetti con valore postale, tra i quali risultano particolarmente interessanti e preziose le lettere dei pre-filatelici della metà del XIX secolo, così come le lettere e le cartoline del periodo successivo. Si tratta di una collezione preziosa, che annovera molti diversi elementi della storia postale dei secoli XIX e XX. Questi manufatti consentono di determinare le rotte postali, le tariffe, i marchi, l'uso di francobolli e altri aspetti del servizio postale di Parenzo e del suo territorio. Parte importante sono le lettere inviate o ricevute dai membri delle famiglie cittadine di spicco (Vergotini, Sincic, Polesini) e dalle autorità ecclesiastiche e politiche del tempo. Il valore di quest’antica corrispondenza risiede anche nel fatto che ci permette di ricostruire la vita quotidiana dei secoli passati perché rivela le vie di comunicazione, le caratteristiche linguistiche del periodo ed in generale lo spirito sociale di quei tempi, informazioni importanti per ricercatori di vari campi. 

-          LA RACCOLTA FOTOGRAFICA: comprende diversi tipi di fotografie realizzate nel periodo compreso tra la fine del XIX secolo e oggi. Questa collezione può essere suddivisa tipologicamente in foto di singoli, ritratti di famiglia, ritratti di gruppo di cittadini e/o imprese, scatti con vario soggetto (reportage documentari, foto panoramiche ecc.). Le foto sono ripartite in base alla polarità del negativo e positivo, secondo la tecnica delle fotografie in bianco e nero e a colori. La maggior parte degli autori rimane ignota, ma alcune presentano anche la firma di alcuni noti fotografi parentini (Greatti, Sošić).

-          COLLEZIONE SUL TURISMO PARENTINO: in costante aumento, questa sezione comprende svariati oggetti legati al turismo di Parenzo e del suo territorio (opuscoli turistici, capi d’abbigliamento, accessori, mobili, souvenir, ecc.) prodotti dalla fine del XIX secolo ai giorni nostri.